Danzate!

Immaginate! E Danzate!
Ma non come se steste imparando a danzare.
Danzate come se steste riesumando qualcosa dalla vostra anima.
Danzate come se già fosse tutto dentro di voi, perché è già tutto lì.
Vivetevi questa “Voi” come un incontro inaspettato
osservate senza giudizio la parte fragile e la forza sovrumana
che finalmente dialogano,
che finalmente escono fuori
nel bene, nel male e in tutta la bellezza possibile.
Danzate come respirate e respirate come vorreste danzare.
Trovate un modo intimo per raccontare la vostra realtà possibile.
Non c’è bisogno di contatto per avere contatto
ce lo raccontano gli amanti a distanza,
le famiglie separate dalla guerra,
i carcerati
e tutta quella gente che affronta l’inaffrontabile
scala l’insormontabile
realizza l’impossibile.
Noi siamo corpi celesti
volenti o nolenti
consapevoli o scettici
siamo fatti della stessa sostanza della materia universale e…
se rallentiamo …
ed apriamo…
basta un cenno
o un pensiero
e l’altrə è già parte di noi.
Danzate!
Come una struggente e potente preghiera laica!

Ashai